martedì 31 gennaio 2012

I'm breathless

LAVORO, ITALIA: nel libro tratto da questo blog ho inserito - sempre nell'ottica di mantenere la speranza di riuscire a realizzarmi/ci - nove interviste a "chi ce l'ha fatta"; ben tre di loro hanno ripiegato all'estero, e guardandomi intorno faccio fatica a dar loro torto.

Poi, sento gli appelli di Napolitano a non lasciare alle nuove generazioni la "spaventosa" eredita' del debito, leggo le statistiche sulla disoccupazione giovanile e assisto basita a quest'intervista http://video.repubblica.it/dossier/liberalizzazioni-2012/io-dottoressa-cinque-lavori-per-campare/86968/85358 , e resto senza fiato.

Meglio del circo di Moira

LAVORO: Perche' mi piace questo lavoro, o meglio lo adoro?
Perche' non e' mai uguale, mi permette di conoscere storie, cogliere espressioni, fare amicizia, stringere rapporti nuovi, trovare persone che mi ispirino, conoscere la grandezza e la bassezza dell'animo umano.
E' come una ruota che gira, riservandoti una sorpresa dietro l'altra.
E sono gia' tantissimi quelli che ho avuto il piacere di sentire.

Che emozione intervistare il gruppo rock inglese che mi ha fatta saltare come un grillo nei concerti visti durante gli anni dell'universita', tornato insieme dopo una lunghissima pausa...
O il rapper che ha scandito con le sue canzoni il periodo del liceo e la vacanza della maturita'...
O il futuro campione del mondo di pallanuoto -diciamocelo, bello come un dio greco - , pedina fondamentale del Settebello, impegnato quotidianamente nella lotta alla fame e alla poverta' (in  pratica, l'esempio vivente dell'ideale kalòs kai agathòs )...
O il campione di atletica della mia citta' che mi ha fatta sognare da piccina con i suoi successi....
O l'ex vicedirettore del principale quotidiano d'Italia, che da Via Solferino era arrivato a Villa Marigola e mi aveva raccontato con pacatezza e generosita' i segreti del mestiere...
O ancora i tre piccoli cantanti usciti da un programma televisivo che si preparavano ad esibirsi alla Casa Bianca...
O capire che non tutti coloro che escono dai reality sono fuffa, abbattendo un radicato pregiudizio...
O la campionessa di nuoto di fondo che andra' alle Olimpiadi e si beve chilometri come fossero un bicchier d'acqua...
Ma anche scoprire l'inconsistenza di tanti personaggi da gossip...
O quanto - a sorpresa - se la tira quel comico toscano che si scoccia se gli fai una domanda scherzosa dopo essersi fatto immortalare sul wc per la locandina del suo spettacolo...
O verificare che un acidissimo e canuto opinionista televisivo e' in realta' accomodante e iperprofessionale....
O quanto e' odioso il dj che vuol fare quello alla mano e proprio non ci riesce...
O osservare i comportamenti di uno dei piu' famosi preti televisivi...
O verificare che uno dei nostri ex ministri pare uscito dall'Actors Studio, da tanto e' bravo a recitare...

Ma, oltre a quelli famosi, altrettanto - se non di piu' - mi hanno trasmesso le "formichine", che vivono la vita di tutti i giorni senza sapere cosa siano i riflettori.
Persone che arrivano dalla quotidianita', raccontano fatti veri, che ti colpiscono, immersi nella vita reale e non in quella parallela dello spettacolo e dello sport ad alti livelli.
Termometro di questa Italia, con suoi pro ed i suoi contro.
Ognuno di loro mi insegna, suo malgrado, qualcosa, permettendomi di specchiarmi ogni volta nella realta' che racconto.

lunedì 30 gennaio 2012

Seminando

LIBRO: lo confesso, da buona anima PR, flirtare con i mille canali della promozione mi piace tantissimo!
Ecco una nuova intervista, realizzata con il giornale on line Cronaca 4 della Spezia: http://www.cronaca4.it/cultura/cercolavoroamilano_lebook_di_chiara_tenca_il_video.htm
Mentre stiamo programmando la super presentazione in riva al Golfo, continuo a pensare di farne almeno una anche a Milano: sarebbe un'occasione persa non sfruttare questo treno..e poi, chissa', potrebbe portarmi degli utili suggerimenti e contatti. Why not?
E proprio mentre stavo scrivendo questo post (il bello della diretta!) mi e' arrivata la segnalazione che su Panorama.it e' uscita la recensione del mio libro (e del blog che state leggendo): http://blog.panorama.it/libri/2012/01/30/aaa-cerco-lavoro-a-milano-un-libro-e-un-blog-sulle-difficolta-dei-venti-trentenni/
Due modi diversi di seminare: nel primo caso, parliamo io e Bianca, la mia editrice. Quasi uno spot, un intervento autoreferenziale, con un montaggio capace di vivacizzare le nostre parole.
Nel secondo, invece, soddisfo l'interesse di conoscere un punto di vista diverso dal mio, e ben vengano anche le critiche! Alla fine riesco a confrontarmi e a capire come gli altri mi possono percepire, e mica e' un feedback da poco (ricordate che vi ho sempre detto a proposito?). E mi pare che chi l'ha scritta abbia davvero azzeccato quello che mi ha animata!

LAVORO: intanto si continua con lo spargimento di CV. Questa volta, inseguendo il lontano sogno di tornare nella Culla del Rinascimento (e che ci volete fare...il primo amore non si scorda mai, ogni volta che ci vado mi viene una nostalgia canaglia!) e mi propongo in zona. Fermo restando che, da buona precaria della generazione senza terra sotto ai piedi (anche se, due giorni dopo il sisma che ho sentito ben bene, dovrei fare una bella serie di gesti scaramantici ad usare quest'espressione...) ho ben cosciente che non posso far tante storie sul dove. L'importante e' il cosa. Sperando di accorciare il quando!

CHIARA: grazie anche ai lanci sui diversi mass media a livello locale e nazionale, vedo che le visite al mio blog stanno aumentando di giorno in giorno, come i miei followers, che ringrazio e a cui do il benvenuto nelle mie avventure. Dato che nell'era di internet abbiamo un mezzo eccezionale da sfruttare, vi lascio la mia mail pronta ad accogliere suggerimenti, condividere avventure e conversare con voi del bello e del brutto della ricerca. Mal comune mezzo gaudio, no?
Scrivetemi a chiara.tenca@gmail.com

mercoledì 25 gennaio 2012

Promozioni

LIBRO-BLOG-CHIARA: nessun responso di fine anno scolastico, non vi preoccupate...Quelli, per fortuna, non li aspetto piu' da anni, e non ne sento davvero la nostalgia.
Sto parlando, in realta', di puro e semplice marketing: mattinata dedicata al 100% alla promozione del mio e-book, che voglio cavalcare come un ariete per sfondare la dura coltre del precariato! Super Chiara vs contratto asfittico, who will win? Ai posteri l'ardua sentenza di questo match all'ultimo sangue!
Le notizie sono davvero interessanti: dopo aver preso accordi ieri per un intervento alla radio, domani mattina video intervista per un'all news di Spezia, ma soprattutto...stiamo lavorando per fare una presentazione ufficiale e ci hanno ventilato prospettive ottime che mi hanno esaltata parecchio! Yeah! (devo mantenere il segreto, altrimenti che gusto c'e'?)
Ma non finisce qui: dal fronte Madunina arriva la foto di un articolo - piccino, ma ha un peso specifico che neanche l'osmio!!! - direttamente su ViviMilano del Corriere!!!
Insomma, i milanesi conosceranno la storia di questa giornalista di provincia, che prende e li raggiunge per vivere una personalissima avventura che non si e' ancora conclusa. Questa cosa mi emoziona un sacco! Poi magari loro diranno "ecchissenefrega", ma io sono entusiasta di natura e quindi molto felice per questo.

MILANO: L'articolino e' quindi il primo segno tangibile che lascio nella metropoli! Ma ci pensate? Sara' che e' scritto nero su bianco (anzi, nero su ocra, ad esser precisi) e che per mia deformazione scripta manent, fatto sta che mi sento come un calciatore nella partita di esordio!
Come sapete io amo molto la citta' medio grande stile Genova e Firenze, ma devo confessare che nessun posto come Milano riesce a stimolare la mia fantasia, a farmi venire in mente storie, ipotesi sulle mille facce che compongono la folla di gente ad ogni angolo.
E' un po' la nostra New York, il posto in cui tutto si puo' (almeno credo), dove puoi trovare ogni cosa e che ti puo' aprire mille porte. Oddio, su qualcuna ci hanno passato un po' di Attack, ma non stiamo a formalizzare. Quale altra citta' in Italia ti da' questa sensazione?

martedì 24 gennaio 2012

San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti (pseudosonetto a metrica libera)

LAVORO:

Oggi è il 24 Gennaio
e mentre il contratto dei sogni
è più difficile da trovare di un ago in un pagliaio
io non getto la spugna e per far la giornalista ne provo di ogni.

Si festeggia il patrono della categoria
di chi ogni giorno compone su una tastiera
prima che un altro pensiero l'idea si porti via
e si sforza di descrivere con giudizio una situazione vera.

E' questa la bellezza di un mestiere difficile che continuo ad inseguire
anche se la battaglia si fa sempre più dura con questa crisi.
Ma se mi vedete tentennare, subito mi dovete redarguire

perché non devo abbandonare questi sogni nitidi e precisi.
E se proprio, dopo tanti tentativi, non ci riesco,
posso sempre sperare nell'intervento provvidenziale di San Francesco.

martedì 17 gennaio 2012

Polvere di stelle

CHIARA: dopo la "sbronza" dell'e-book, con articoli, interviste e compagnia bella, sono tornata a rapporto. Giornale, telegiornale e vita spezzina doc, durante la quale c'e' anche il tempo per continuare a curare la promozione della mia "opera prima". Che dire? Sono soddisfatta, ora spero che qualcosa torni indietro. Anche se mi rendo conto che rispetto a quando ho cominciato questo blog sono da una parte cambiate tante cose - o meglio si sono evolute - e ne ho fatta una particolarmente importante, ma alla fine il mutamento radicale a cui aspiravo non e' ancora arrivato. E io mi sento, a volte, come Penelope di fronte alla sua tela.

LAVORO: come sopra. La ricerca ovviamente non si ferma, e mentre continuo a lavorare di buona lena per La Nazione, sperando sempre nel mitico Articolo 12 che sembra di giorno in giorno un miraggio, ho (ri)cominciato a volar basso e mi sono candidata anche per altre posizioni che non sono in linea con il mio profilo, ma bisogna pur sempre campare, no? Ho paura per la pensione che non prendero' mai, non ho neanche la possibilita' di farne una integrativa, ora come ora...Dopo questa crisi sono convinta che la vita di molti cambiera'. E di certo, quando la mia generazione arrivera' sulla settantina, ci saranno seri problemi.

MILANO: eccomi tornata in questa casella come nel Monopoli. O meglio, arrivata col pensiero, poi la mia pedina arrivera', penso, il mese prossimo. Sono tornata a Firenze lo scorso week end e sono impazzita di gioia e benessere, la famosa boccata d'aria fresca, frizzante e felice oltre la media. Ritrovare con la stessa intesa le persone con cui hai passato gli anni dell'universita', nel solito posto (e con il solito fegato ingrossato!), come dice la pubblicita' non ha prezzo. Quindi, ancora di piu' mi e' venuta voglia di andare in giro! E penso che la mia prossima meta sara' proprio la Grand Milan: ormai e' troppo tempo che manco, e se avessi avuto soldi da spendere mi sarei gia' regalata un week end a tutti saldi! Confesso, miei cari, che questa volta saro' con certezza occupata solo nel futile. Durante la ricerca del lavoro ho un po' trascurato - mostre ed aperitivi a parte - la dolce vita meneghina. Oltre a quello che ho scritto sopra, sara' la crisi, sara' che a vedere le tragedie come quella della Costa Concordia resto allibita e sinceramente addolorata, ma ho proprio voglia di gustarmi il lato festaiolo e godereccio della metropoli. Che quando vuole regalarti polvere di stelle (e non parlo di stupefacenti, lo sapete che non ne voglio neanche l'ombra e sono un'amante di Bacco!!!) e' davvero imbattibile! Mi aspetto un'immersione nella folla, una serata sfrenata in disco, magari una presentazione di un libro o un incontro con qualche attore o cantante, le anticipazioni della moda primavera-estate, la metro brulicante, un'esposizione, un immancabile aperitivo, magari doppio. Gli stili, gli sguardi, l'adrenalina. E' ora di tornare! Metto in caldo il tacco 12.