lunedì 21 febbraio 2011

Emilia? Non è paranoica

EMILIA: almeno per adesso, direi di no! Nessuna paranoia: domani vado e dialogo, mi racconto, mi sponsorizzo. E vedremo.

CHIARA-LAVORO: morale alto: ho fatto il mio training, studiato per bene il sito dell'azienda, ho cercato nei social network e nei forum notizie correlate, mi sento preparata come quando andavo volontaria alle interrogazioni, o come per l'esame di geografia all'università. A questo punto, spero davvero che sia un'offerta valida, non una sòla come quella rifilata dai gentili bellimbusti (sono tornata raffinata dopo gli svarioni della scorsa settimana) dell'agenzia di Genova, dove sono stata a colloquio per sentirmi dire che, sì il mio CV era buono...ma troppo giornalistico, per cui non potevo interessargli. Se mi fanno un verso del genere li mando a spigolare. Ma perché dovrebbero? Un'azienda di dementi nella vita basta e avanza, no? I believe in Emilia! Oltre alla preparazione, curerò anche la parte look. E' importante presentarsi in maniera adeguata. Ho comprato due paia di calze, metterò decolté con tacco medio per non sembrare una giraffa, gonna longuette, camicia bianca e nera, piumino e un tocco di rossetto rosso brillante: il mio colore feticcio è bene portarlo con me. Manca aggiustatina alle unghie e alle sopracciglia.

MILANO: sto facendo nella mia testa confronti fra le varie realtà. Mi piacerebbe, però, trovare lavoro sotto la Madunina...ho tanti amici...anche se, effettivamente, trovare una realtà più a misura d'uomo, potrebbe essere non male. Lì ci sarebbero due persone che conosco, il resto verrebbe da sé.

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