sabato 28 maggio 2011

Arcobaleno su Milano

MILANO: ieri il mio amicollega Luigi ha postato una foto del panorama milanese con uno splendido arcobaleno. Certo, mai farsi impressionare dai simboli, però mi è sembrato di buon auspicio. Ballottaggi, eventuali lavori, chi più ne ha più ne metta. Anche concerti. Mi sa che però non riuscirò ad andare a quello dei Foo Fighters piangooooo!!!!!!

LAVORO: c'è stata una serie di cosucce che mi ha fatto incavolare. Squalo squaletto, shark, tiburon...la sostanza non cambia. Occhi aperti è una regola da imparare per navigare dritti e avanti tutta. Comunque, ho ricevuto una chiamata da un'altra amica del master e mi ha dato una buona dritta. Stavolta Milano cerca me! Forsechessìforsechenno, ma come dico sempre, bisogna essere pronti e con la valigia in mano. Chi la dura la vince!

CHIARA: ho avuto di nuovo i dolori a mostro, probabilmente dovuti a spiaggiamenti modello balena. Almeno un po' di chiartintarella di luna l'ho presa e non sono più fantasmatica. Ma mi ritrovo stanca morta come se avessi spostato un container di legna, con la pressione di un moscerino, una spossatezza da corridore del Giro dopo il Mortirolo e i ciapèt simili ad una coperta patchwork per le varie punture di antidolorifico. Non c'è che dire! Nonostante la forma ottimale, tutti i pensieri sono concentrati su THE FINAL: gara-5 della finale play off, fra il mio Basket Follo ed il Sarzana. Sarò sugli spalti, magari urlerò come mezza iena, ma presente e cazzuta per far parte del pubblico sesto uomo in campo! VAMOSSSSSS!

lunedì 23 maggio 2011

Il popolo bue?

MILANO: I milanesi sono un popolo bue? Personalmente non l'ho mai pensato, ma a giudicare dai toni che sto sentendo nella campagna elettorale per il ballottaggio fra Pisapia e la Moratti, probabilmente in molti dell'entourage politico lo pensano. Zingaropoli, moschee pericolose, pauropoli, cittadinanza concessa ai pericolosissimi stranieri, multe tolte come per magia, ministeri - ma non erano il simbolo della centralista Roma ladrona? - in arrivo per dare il contentino ai celoduristi e chi più ne ha più ne metta. Veramente, non capisco! Siamo ridotti a colpi di slogan, a discapito dei programmi e dell'informazione. Quasi peggio delle accuse di furto fatte da Donna Letizia al compagno Giuliano. Bah. Eppure anche lei potrebbe puntare sui trasporti, fra i migliori (bus di periferia in orari serali a parte) che ho potuto utilizzare in Italia, o sull'Expò, foriero di capitali, visibilità ed investimenti. Invece? Ancora con questi giochetti di spaventare gli elettori con il babau dei pericolosi musi neri e gialli, o con fantomatiche città nelle città popolate dagli zingari, che su una metropoli di oltre un milione di abitanti ne conta circa duemila? Io penso che gli elettori ambrosiani possano e debbano davvero pretendere di più. Dai politici e dai giornalisti; Libero ha dato questo titolo: "Modello Pisapia - Milano diventerà Mecca gay". E poi, perché Ombretta Colli è così incattivita? Che cosa aveva a che fare con il Signor G? Ussignùr.

LAVORO: ieri sera ho visto "Report", puntata sul precariato, sul suo enorme peso sociale di cui nessuno inspiegabilmente parla, e delle prospettive ancora più tragiche che dobbiamo aspettarci. Come donna, come non più giovanissima, ma giovane, mi sento defraudata e derubata. E la tentazione di emigrare è sempre forte, oltreconfine non sarà il bengodi, ma le parole futuro e aiuti di Stato hanno un senso. Oddio come mi incavolo.

CHIARA: sono un po' Gandhi-un po' impegnata-un po' isterica. Tutto nella norma, insomma! Scherzi a parte, sto prendendo la prima tintarella, leggo "Dalia Nera" con gusto, lavoro, domo le scartoffie e mi godo gli amici. Ora ringrazio di vivere sul mare, ma quella positiva aria dinamica che circola sotto la Madunina mi manca, lo confesso.

martedì 17 maggio 2011

O mia bela maduninaaaaa

MILANO: sì, sono smaccatamente di parte. E stasera mi sembra di assistere ad un miracolo, vorrei essere a Milano e festeggiare! Nella roccaforte si è aperta una breccia, c'è voglia di rinnovamento, di cambiamento. Speriamo che il ballottaggio confermi questa prima tornata elettorale e che cambi questo modello di città. Mantenere il dinamismo, la capacità di cogliere in anticipo le tendenze, di essere cosmopolita, veloce quasi in senso futurista, ingoiando e metabolizzando il futuro nell'oggi, ma accrescendo l'integrazione, l'accoglienza, scacciando le paure ingiustificate - anche se i problemi di sicurezza sono innegabili, non diamo retta all'irrazionale che ne suggerisce il triplo - , il fastidio verso l'altro, aumentando i servizi sociali in un posto dove è sempre più difficile vivere con uno stipendio inferiore ai 2000 euro. Più calore, più sorrisi, meno intolleranza, meno modelli di plastica, più autenticità, più verde. Resta Milano da bere, ma invece di un Cosmopolitan, diventa calda e gustosa come un moscato di Pantelleria.

LAVORO: superproduzione per La Nazione, e soprattutto TG elettorale per TLS. Andata bene, una bella sfida.

CHIARA: sono troppo focalizzata sul sentimentale, in questo periodo, ma la fase di disintossicazione coglie in questa girandola di lavori dei buoni spunti per ripartire. Ormai so come uscire da queste cose, il tempo funziona sempre. Voglio sgombrare la mente e ogni giorno tolgo una spinetta. Anzi, sono già in discesa, anche se con qualche ostacolo.