mercoledì 25 aprile 2012

Lo sguardo di Hans

MILANO: adoro questo blog non soltanto perché, alla resa dei conti, è qualcosa di intimamente legato al mio vissuto, ma anche perché mi aiuta ad avere riscontri, reazioni, pareri, guardare e confrontarmi con ciò che è attorno a me: una personalissima cartina al tornasole in formato elettronico in grado, però, di raccogliere calore umano in 3D.
In tanti commentate i miei post nel gruppo dedicato all'e-book su Facebook, ma nessuno mai mi aveva inviato un'immagine: ieri, ad arricchire il nostro spazio è arrivato questo bel bianco e nero scattato da Hans Burger, fotografo spezzino che ha percorso una parte di strada parallelamente a me...o meglio, nella classe di fianco al liceo.
Quante volte una fotografia ci ha quasi costretti a tuffarci nei ricordi? Niente di più facile per questo mezzo che alla modernità resiste, servendosene per affinarsi, capace di diventare quasi a tradimento una madeleine che ci proietta verso il passato, vicino o lontano. In questo caso, però, io non sono tornata soltanto indietro, ma lo sguardo l'ho girato in avanti: ognuno vede fra queste luci e queste ombre ciò che vuole, e per me rappresentano una speranza, un auspicio. Come già è successo quando a novembre 2010 ho preso il mio bagaglio e sono partita piena di speranze, penso che un giorno tornerò a varcare un portone come questo: le sensazioni, il brivido sono quasi gli stessi che provo mentre mi immedesimo in una delle persone che camminano sotto l'imponente passaggio. Un parallelo fra passato e auspicio, anche se forse l'ambientazione non sarà la stessa, ma che stuzzica la mia voglia di cambiare, di mettermi alla prova, di giocarmela: la ricerca del lavoro a Milano parte I non è andata come avrei sperato, ma non la considero una sconfitta perché mi ha insegnato tanto.
La prospettiva di Hans ti mette in moto, ti mostra che fuori c'è un intero universo, c'è la luce: fra quei palazzi altissimi il meglio e il peggio dell'umanità e del mondo, di cui quasi non vedi la fine. Come resistere all'idea di provare a farci un giro?

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