martedì 24 aprile 2012

And the winner is...

LAVORO Sulla scia del buon Nick Hornby, mi sono sempre piaciute le classifiche, ma a volte gli esiti sono davvero inaspettati, come nel caso di una che ho letto recentemente: a quanto pare, il mestiere che mi sono scelta non sarebbe dei migliori, anzi si piazza molto in basso. Proprio giù giù, eh, mica in 50ma posizione!
Parola del Wall Street Journal, che in una graduatoria di 200 mansioni considerate da un punto di vista che prende in esame stipendio, stress, soddisfazioni e chance di carriera, ha messo il cronista - UDITE UDITE - sulla 196ma piazza.
Come disse Daniele Silvestri.. "più in basso di così c'è solo da scavare"!
Peggio della Chiara redattrice c'è solo la Chiara operaia di piattaforme petrolifere, che se ne sta in mezzo al mare sola soletta, la Chiara militare di carriera, spedita nei Golfi più reconditi a battagliare, la Chiara allevatrice, che spala la cacca delle mucche da mungere e la Chiara boscaiola, che percorre con i suoi scarponi e l'ascia in spalla i sentieri impervi in mezzo alle frasche.
Agli antipodi, alla faccia mia, il direttore delle risorse umane, settore in cui ho lavorato per anni, vince il bronzo.

Ma andiamo nel dettaglio e svisceriamo la realtà:

Stipendio: decisamente sotto il dovuto
Stress: parecchio
Soddisfazioni: molte
Chance di carriera: senza calcio nel sedere? Uh.


Sono un po' perplessa.

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