sabato 26 maggio 2012

Visitors

LAVORO: con due giorni di ritardo rispetto all'accaduto, scrivo questo post perché l'evento è di portata storica: la dott.ssa - giornalista-addetta stampa C.T., finalmente, ha preso la strada ed è andata in tipografia per farsi stampare i suoi primi biglietti da visita!
Quanto tempo era che li volevo? Quant'è che me li chiedono in giro? Alla fine, ho aspettato un'ottima occasione, ma fra le duemila cose da fare che dribblo giorno per giorno questa volta ci sono riuscita.
Ho perso una mezz'oretta a cercare un carattere che riflettesse la mia professionalità e la mia indole: smart, immediato, simpatico e allo stesso tempo professionale; ha vinto il gioco della torre il Bauhaus 93: è stato subito amore.
Poi, visto che per un'addetta alla comunicazione è indispensabile utilizzare social e co. e che ho sempre un occhio di riguardo verso la grafica, derivato dalla mia passione per tutto ciò che è arte e disegno, ho pensato di sostituire le diciture "telefono", "mail", "Facebook" e "Skype" con i rispettivi simboli, tutti sul tono dell'azzurro, giusto per dare un tocco di colore.
A parte il grafico ingordo (mi ha chiesto 5 euro per ridurmi l'interlinea dei dati nella zona inferiore, giusto perché siamo in Liguria!), quando ho ritirato la confezione fragrante come una forma di pane appena uscita dal forno, è stata un'emozione! Quasi non riuscivo a crederci!
Finalmente li avevo anche io.

CHIARA: Aaaahhhh che spettacolo! Sì sono proprio io, nero su bianco (con un po' d'azzurro). So di essere una persona appassionata e con il suo bagaglio di esperienza e competenze, ma queste poche lettere stampate su un cartoncino sono come la ciliegina sulla torta, il kajal che fa risaltare i miei occhi chiari, il diadema che orna il capo di una regina. L'accento che dà il tono. Lo strumento per farmi conoscere ancora meglio e restare ancora più impresso nella gente che incontro.

MILANO: (in differita di 48 ore) Qual è l'occasione in cui distribuire i miei bigliettini da visita? La presentazione del mio libro (insieme ad altri due della mia casa editrice, la Liber Iter) nella casa di un giornalista di Avvenire che ha organizzato un rinfresco insieme a tanti giornalisti. Prevedo monumento a lui e pioggia di cartoncini ai partecipanti!

Nessun commento:

Posta un commento