giovedì 18 novembre 2010

L'invasione dei Marco Mengoni e i polli in batteria

LAVORO: Primo colloquio in agenzia interinale. Passo dalla Umana, sede dietro il Duomo, dopo aver parlato con l'operatrice per telefono e aver ricevuto il consiglio di portare il CV di persona. Saremo in venti a far la coda, come polli in batteria. Commerciali, addetti alla cucina, educatrici, manovali e, ovviamente, la sottoscritta. Menomale che il nome corrisponde ai fatti: nonostante il ritmo frenetico, quasi fossimo nella linea di una fabbrica le addette alla selezione sono, oltre che professionali, decisamente lontane dalla freddezza e si dimostrano di tatto. L'impiegata con cui ho parlato mi dice che mi vedrebbe nell'organizzazione di eventi (settore per cui mi sentirei adatta anche io e nel quale ho esperienza e formazione ad hoc); hanno una posizione aperta, ma il committente ha chiesto un uomo. Se mi disegnassi i baffi finti e le basette? Mentre aspetto il mio turno, parlo con una signora di una quarantina d'anni. Occhiali da sole, smalto giallo, idee un po' confuse che cerco di chiarirle e tre figli da mantenere. Che dramma questo periodo.

MILANO: Giulia, Sorrisi, Moda, Mengoni, Gay, Interpol: queste le parole del giorno. Giulia: la figlia della mia cara amica Paola, bionda, occhi azzurri e già lunga che più non si può. Finalmente la prendo in braccio, non vedo l'ora di giocare con lei. Sarò la sua "zia" con i capelli dorati. I sorrisi: con mio grande stupore, in questa città la gente sa sorridere davvero. Il segreto è essere gentili, e fortunatamente lo faccio con spontaneità. Certo, qualche grugna si trova sempre in giro, ma quando riesci a porti nella giusta maniera non trovi davanti dei muri, anzi. Moda: anni Ottanta alla riscossa! Questa la parola d'ordine. Nelle mie peregrinazioni non perdo un dettaglio. L'occhio vigila, e non appena avrò di nuovo uno stipendio, le ante dell'armadio si apriranno da sole! Ho già visto almeno tre paia di stivali che dovranno essere miei..Unica critica al Milano Style: aboliamo i Ray Ban Wayfarer!!! Mi irritano, e nella versione da vista, fanno troppo sfigato. Mengoni, Marco: tanti suoi piccoli cloni (tutti corredati dal wayfarersfigatissimodavista, vedi sopra) circolano per la città. Magri, come minimo carucci, per il 99% gay, e iper modaioli. Ma di Mengoni ce n'è uno...anche se quando l'ho intervistato in conferenza stampa, un po' mi ha deluso, confesso. Troppo seghino (cioé magretto). Certo, in tv resta un gran figo. Gay: Vedi sopra e sopra-sopra: non solo i marcomengonireplicanti, ma molti di più! Come al solito belli, curati, eleganti. Essendo io da sempre amica loro e piccola icona - sarà il biondo? - continuerò anche qui la mia tradizione. Interpol: Concerto al Palasharp, dove sono andata a piedi! Avete idea della goduria dopo miriadi di trasferte per andare a vedere i miei cantanti preferiti? Magnifico! Mi era capitato solo quando sono stata a sentire Bjork al Verdi di Firenze. Ma era un'altra epoca. Scoprire e conoscere meglio gli artisti dal vivo è un'abitudine da non perdere. Ma mai più bere la birra prima dell'inizio del live. Dopo non puoi più saltare...per un'esperta come me, è stato davvero un errore da principiante.

CHIARA: ho deciso, sarò formica. Metto insieme granello dopo granello. Sono alla terza cena rancida della settimana, ed è solo mercoledì: lunedì aperitivo a Spezia, ieri aperitivo a Milano, stasera focaccione di gommapiuma pre concerto e "bireta" con il mio amico Glauco, come si dice dalle mie parti. Domani? Indovinate un po'? Lo spauracchio di Homer Simpson si avvicina. E sono sempre più presa dalla mia passione smodata per il caffé. Che sia una droga? Intanto, lo celebro con un primo piano del macchiato che mi hanno fatto al bar, con tanto di iniziale fatta con il cioccolato. Che chic, il mio nuovo salvaschermo.

2 commenti:

  1. Ray Ban wayfares qui pullullano e sono i peggio sfigati ovviamente sono il simbolo degli etero Italiani che fanno gli alternativi in Spagna jajaja

    RispondiElimina
  2. Troppo brutti Fra!!! meglio i miei Mondaino's ;)

    RispondiElimina