mercoledì 8 dicembre 2010

Santambroeus

LAVORO: oggi mi sono un po' presa una pausa, come se fosse sabato. E in effetti è un prefestivo. Mi dedico alla Famigghia, faccio un'intervista per TLS ad Elisabetta, scenografa e videomaker spezzina, con due dei bambini protagonisti del corto da lei realizzato. Non scherzo, è più interessante dare la parola a loro che a tanti tromboni abituati a parlare per frasi fatte: non c'è bisogno di ripetere, sono sicuri davanti alla telecamera, spontanei e rispondono battuta per battuta, con una genuinità che si perde dopo i quindici anni. Mi sono davvero piaciuti, e fra l'altro sono convinta di aver fatto pubblicità ad un prodotto interessante. Stasera, in un dopocena bagnato fradicio, ho incontrato Fabio, poeta spezzino. Abbiamo fatto quattro chiacchiere, e purtroppo anche lui mi è sembrato l'ennesimo esempio di come una persona che ha tanto da dare, con una qualità e un'intensità che sarebbe peccato mortale gettare alle ortiche, crede in quello che fa, come al solito - in questo paese e soprattutto in questa città - dovrebbe vivere d'aria. Ancora una volta, la cultura è sotto i piedi, non ti dà da campare e non riesce a diventare fedele compagna di vita, a meno che tu non sia un ricco ereditiero che non deve pensare a come portare a casa la pagnotta o, ovviamente, il solito paraculato. Vorrei davvero che avesse la sua chance, se la merita. Anche perché sono convinta che darsi alla poesia oggi, richieda una considerevole dose di coraggio.

MILANO: oggi è Sant'Ambroeus. Non c'è bisogno di dire altro...o forse sì. Patrono porta un po' di verde, di cessi e di panchine. Porta un po' di solidarietà, umanità, lentezza. Porta via un po' di nebbia e di smog. Porta un po' di gusto nell'assaporare il cibo, i momenti insieme, il convivio. Porta anche un lavoro per la sottoscritta, mi raccomando: non te lo dimenticare. E continua a portare cultura, sapere, fermento intellettuale, come quelli che già animano la città, e hanno alfieri come Daniel Barenboim, coraggiosi nell'alzare la voce per difendere ciò in cui credono. La Scala insegna. E nessuno sentirà la mancanza di Bondi.

CHIARA: mal comune mezzo gaudio? Nossignore. Desidero fermamente che questo paese cambi. Voglio essere speranzosa: questa crisi può forse insegnarci qualcosa. Dopo mesi di grigiore senza passioni, qualcosa si muove. Nel frattempo, ho dedicato la serata a sperimentare l'efficienza dei miei reni: Coca Zero 33cl, acqua naturale 65 cl (un bicchiere l'ho lasciato alla mia amica Alice), "bireta" 1 33 cl, Tennent's 33 cl. Funzionano! Secondo me sono lustri come la corona di the Queen.

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