martedì 21 febbraio 2012

Trova l'intruso

LAVORO-ROMA-RAI: Carissimi amici del CercolavoroaMilano, ma ci pensate che blogger fortunata state leggendo?
Come autrice, certamente la fantasia e la voglia di indagare sulla realtà, cogliendo sfumature che a tanti sfuggono, non mi mancano. Ma in questo periodo la realtà supera l'immaginazione e ogni giorno, grazie alle mie ricerche e alle vostre segnalazioni, m'imbatto in situazioni che meritano di diritto di essere inseriti nel nostro spazio.

Oggi - facciamo ieri, dato che è passata la mezzanotte - mi sembra di segnare un gol a porta vuota: non ho dovuto neanche "sprecare" tempo a digitare lettere sui motori di ricerca o a fare il mio giro quotidiano sulla stampa on line: la bomba in questione l'ho sentita direttamente dalla radio, e per poco non rischio un cedimento della mandibola modello cartone animato.

A deliziarci è nientepopodimeno che Mamma Rai, anzi Matrigna Rai, che neanche a farlo apposta, solleva un polverone che si abbina a meraviglia con l'ultimo post che ho pubblicato. Una bella ciliegina rossa (o magari rosa e azzura come i fiocchi appesi ai portoni delle partorienti) sulla torta acida che ho sfornato pochi giorni fa.

Ma, visto che tutti ne avrete sentito parlare, inutile tornare a vivisezionare il caso.
Piuttosto, vi invito a giocare con me ad un divertente rompicapo enigmistico: si chiama "trova l'intruso".
I due periodi che elencherò di seguito sono inconciliabili, ma proprio non riesco a capire quale sia il falso.

Eccoli:

1. "La pagina web dei giornalisti precari romani chiedeva con grande civiltà alla Lei di eliminare "i contratti-truffa di consulenza, ma anche di cancellare da tutti i contratti Rai l'insopportabile 'clausola gravidanza'. Sarebbe un gesto di civiltà concreto e tangibile di un direttore-donna nei confronti delle tante lavoratrici già sufficientemente umiliate da un'azienda che le paga a gettone". Allegata la copia di un contratto che all'art. 10 renderebbe possibile la rescissione dello stesso in caso di gravidanza ma anche di malattia". (ANSA)

2. "Non esiste quindi alcuna clausola che possa consentire la risoluzione anticipata dei rapporti lavorativi del personale con contratto, anche a termine, di natura subordinata. Quanto ai contratti di lavoro autonomo l'azienda non si è mai sognata di interrompere unilateralmente contratti di collaborazione a causa di maternità, a meno che questo non sia stato richiesto dalle collaboratrici interessate per ragioni attinenti allo stato di salute o alla loro sfera personale". (RAI)

Mi aiutate a scovarlo?

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